Una zona 30 è un intervento per migliorare la convivenza tra i diversi utenti della strada aumentando la sicurezza di tutti.
La zona 30 cambia il modo di vivere la strada: non solo asse di scorrimento del traffico ma spazio di relazione e di pluralità di funzioni.
I vantaggi
- Moderando la velocità delle auto aumenta la sicurezza di pedoni, ciclisti e automobilisti stessi.
- La qualità dell’aria migliora, il rumore del traffico si riduce, i bambini possono muoversi in autonomia a piedi o in bicicletta.
- Aumentano gli spazi verdi, le aree pedonali e le occasioni di incontro tra le persone.
- I negozi di quartiere vengono valorizzati e riscoperti. Si recupera spazio per altre funzioni utili alla vita del quartiere.
Come cambia lo spazio della strada

Aumentando la velocità si riduce la visibilità: a grande velocità l’occhio umano percepisce solo una parte di ciò che accade sulla strada e ai bordi. Con interventi semplici, come l’ampliamento dei golfi pedonali in prossimità degli incroci è possibile mettere in sicurezza gli attraversamenti pedonali, garantendo maggior tranquillità a chi si muove a piedi.

Viaggiando a una velocità di 50 km/h lo spazio di frenata dei veicoli a motore aumenta drasticamente, diventando incompatibile con la precedenza ai pedoni e alla presenza di eventuali bambini in strada. Riducendo le velocità a 30 km/h la frenata diventa più reattiva riducendo lo spazio di arresto. Per ogni km/h di velocità in meno gli incidenti stradali si riducono del 3% (OMS).

Rimodellando lo spazio della strada favorendo gli spostamenti a piedi o in bicicletta è più semplice ricavare nuove aree per la socialità, per piante e fiori, per creare aree di sosta, dove poter scambiare due chiacchere con il vicino, o ancora spazi per far giocare i bambini. In questo modo si dà valore allo spazio della strada, riportandolo a luogo di incontro e socializzazione e non a mero asse di scorrimento.

Traffico e bambini
L’eccesso di traffico e la pericolosità della strada impediscono ai bambini di muoversi liberamente. I bambini che possono muoversi in un ambiente favorevole sono avvantaggiati nella crescita, soprattutto nello sviluppo motorio e
sociale, diventando così più autonomi e indipendenti. I medici stanno iniziando a parlare apertamente di “generazione del bambino seduto” con perdita di tono della muscolatura, dell’equilibrio e della coordinazione.
Nei quartieri residenziali le persone non possono essere relegate a stare solo sui marciapiedi o nei giardinetti.
Non a caso la normativa prevede che attività come il gioco e lo sport siano espressamente permesse sulle strade con poco traffico. Dopo la realizzazione di una zona 30 i conducenti di veicoli a motore, di biciclette e gli abitanti condividono lo spazio stradale facendo più attenzione gli uni agli altri. Si crea così un ambiente più favorevole per tutti, anche per il gioco e l’autonomia dei bambini. Questo rende superflua la costruzione di piste ciclabili e addirittura di marciapiedi, con un ulteriore risparmio economico per la collettività ma senza compromessi sulla sicurezza.