Godersi la città a piedi è un privilegio che non tutti hanno: persone anziane o con difficoltà motorie possono essere spaventate dall’idea di muoversi a piedi per la città.
Perché? Per via di un ambiente ostile che non pensa alle necessità dei più deboli.
Se infatti per qualcuno compiere 500 metri a piedi può essere un gioco da ragazzi, per altre persone potrebbe invece essere difficoltoso o quasi impossibile. Questa limitazione induce i più fragili a limitare i propri spostamenti o addirittura a non uscire di casa, riducendo la possibilità di interazione con altre persone, portando così a fenomeni di solitudine e di depressione.
Una delle soluzioni per far in modo che le persone deboli possano continuare a muoversi in città in autonomia è aumentare il numero di sedute pubbliche. Un semplice appoggio come una panchina può essere l’elemento determinante che consente a un anziano di affrontare il tragitto tra casa e panificio con maggior tranquillità: in caso di cedimento delle forze potrà fermarsi su una panchina.
Secondo l’Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS), un ambiente accogliente dovrebbe offrire la possibilità di sedersi ogni 100 metri
Un ambiente urbano amico dei più deboli non è solo un ambiente privo di barriere architettoniche più sicuro, ma è anche un ambiente con un buon numero di sedute pubbliche, ampiamente diffuse sul territorio.
Le sedute pubbliche sono sinonimo di una città attenta alle persone, dove per tutti è possibile fermarsi e godersi un pezzo una piazza, un monumento o un parco. Una panchina rappresenta una pausa da una città frenetica, un posto dove mangiarsi un panino pranzo, dove leggere il giornale o dove far giocare i bambini piccoli nell’attesa della fila alle poste.